Storia e informazioni


Questa parrocchia ha condiviso in pieno da sempre lo scopo del Gemellaggio Prato-Ebensee e in questo ambito, fin dal 1987, anno della firma a Prato, ha preso iniziative per viverlo e farlo vivere, tanto che il nostro impegno è stato riconosciuto dal sindaco di Prato che ha voluto nominare due membri di questa Parrocchia nel consiglio dell’Associazione per il Gemellaggio Prato-Ebensee.

Tutto per noi incominciò nell’anno 1986, definito dall’ONU “anno per la pace” quando, il parroco, allora insegnante nelle scuole superiori, chiese a due ex-deportati civili in campo di concentramento nazista, Castellani Roberto e Vannini Dorval, di parlare della loro esperienza prima in quella scuola e poi in parrocchia.
Stabilito un rapporto di familiarità, il parroco fu invitato dalla sezione pratese dell’ANED, di cui loro erano i principali responsabili, a partecipare nel maggio 1987, al loro annuale pellegrinaggio ai campi di concentramento austriaci.
In quella occasione si intendeva anche saggiare la possibilità di aprire un rapporto di gemellaggio con la città di Ebensee, (nel cui campo di concentramento – kz - oltre 200 pratesi erano stati internati e da cui ritornarono solo in 16). L’intento era “superare, senza dimenticare” quel passato ed aprirsi ad un futuro di pace. Il progetto trovò disponibile l’amministrazione di quella città. Come parrocchia credemmo opportuno aprire un dialogo con la Parrocchia di Ebensee a cui portammo in dono una casula su cui avevamo fatto dipingere un’immagine che voleva proporre il significato del nostro gemellaggio: “Liberazione e pace”.
Quando a settembre si arrivò alla firma del gemellaggio, invitammo a Prato il parroco di Ebensee con alcuni suoi giovani che per 4 giorni furono ospitati nelle famiglie.
Contraccambiammo la visita per le feste di fine anno. Anche noi, con 35 giovani, fummo ospitati nelle loro famiglie. Proponemmo a quella comunità cittadina un recital con diapositive, brani letterari e canzoni, in lingua tedesca, che partendo dal passato, motivo del gemellaggio, chiamava a riflettere sul valore della pace e della fraternità. Per loro fu veramente un momento scioccante.
Questo recital è stato replicato anche a Prato e anche al congresso internazionale degli ex-deportati civili in campo di concentramento che per due volte furono ospite della nostra Comunità parrocchiale.
Alla controfirma del Gemellaggio in Austria (1988) eravamo presenti con due autobus. Da allora in poi, ci incontriamo ufficialmente due volte l’anno (una ad Ebensee ed una a Prato), ospitandosi vicendevolmente nella famiglie. Questi incontri sono stati occasione di discutere in assemblee pubbliche e in colloqui privati, sul passato storico e su come procedere verso il futuro.
Il numero dei partecipanti al viaggio è sempre aumentato fino a raggiungere le 85 unità fra giovani e adulti. In un elenco che teniamo, ci sono segnate oltre mille persone diverse che con noi di S.Lucia sono salite in Austria. Ogni volta, inseriamo nel programma un momento in cui vogliamo ricordare il motivo che ci ha legati (omaggio e visita ai kz di Ebensee e di Mauthausen), ed anche un momento conviviale, offrendo, sia noi che loro piatti tipici in una cena a cui sono invitate le autorità e le famiglie ospitanti. Ci sono anche scambi di tradizioni fokloristiche. Noi pratesi vi abbiamo portato la rificolona, il cantamaggio, la befana; loro “ Heilige Drei Koenige”, “il vin brulè”, “Gloecklerlauf…” Come pure abbiamo portato loro in dono oggetti di ceramica e altri che sono diventati patrimonio cittadino: 1000 piante di rose e 35 di liquidambar poste a dimora lungo la Pratoallé. Non soltanto ci incontriamo collettivamente, ma insieme abbiamo organizzato e condiviso iniziative in particolar modo legate ai giovani e ai ragazzi.Nel 1989 il primo “gemellaggio scolastico” fra la scuola media inferiore della nostra zona e la corrispondente loro. Nel 1990 un viaggio in bicicletta “Prato-Assisi per la pace”, svoltosi in una settimana: organizzato dalla nostra parrocchia da dove, ogni giorno, si spostava nelle varie soste, una équipe per l’assistenza culinaria. Vi parteciparono 35 giovani. Nel 1993 il viaggio Prato-Roma di una settimana. Fummo ricevuti dal presidente Scalfaro, in udienza dal papa e dall’ambasciatore austriaco a Roma. Vi parteciparono 40 giovani. · Nel 1994 “Vacanze insieme” in Austria. Nel 1996 un tour in bicicletta Prato-Ebensee. Nel 1997 8 giorni a Napoli e dintorni per 40 gioivani. In quella occasione, oltre gli austriaci, ospitammo due ragazze croate di Duga Resa, città con la quale città avevamo aperto, sempre nell’ambito dell’attività del Gemellaggio, un rapporto di assistenza durante il periodo bellico dei Balcani. Per quattro anni abbiamo ospitato, sempre nelle nostre famiglie, la classe delle maturande della scuola superiore alberghiera di Bad Ischl (cittadina vicina ad Ebensee) accompagnate da un’insegnante che abitava ad Ebensee e che condivideva ed animava il gemellaggio. Nel 1999, 8 giorni in Austria a cui parteciparono anche due giovani di Verchiano (Umbria) conosciuti durante il terremoto che ci vide attivi come volontari. In quella occasione abbiamo fatto conoscenza che anche dentro l’animo religioso di semplici persone cattoliche si era manifestata una forza, la fede, capace di opporsi al regime nazista, come fece Franz Jaegerstetter che fu condannato a morte per non voler combattere per Hitler. Nel 2002 abbiamo realizzato, col contributo della Comunità Europea e della Provincia di Prato, il progetto “La violenza non ha colore”: un viaggio di 9 giorni sui luoghi che hanno visto la violenza nelle sue molteplici forme. E a conclusione del viaggio abbiamo stampato un libro-ricordo inviato a chi ha ricevuto, intrattenuto, collaborato al programma dove avevano partecipato giovani austriaci e pratesi. Nel corso del 2004 si è realizzato il progetto “vacanze insieme” organizzato dagli austriaci, dal 27 agosto al 4 settembre. Ha portato a visitare luoghi della deportazione e tre nazioni che da poco sono entrate nella Comunità Europea:
Repubblica Ceka, Repubblica Slovacca e Ungheria. Oltre a queste iniziative rivolte ai giovani, ci sono stati altri momenti importanti realizzati in collaborazione col Comune di Prato, con l’ANED pratese e l’Associazione per il Gemellaggio
Prato-Ebensee:
- Mostra-mercato a Prato e poi ad Ebensee di 30 artisti pratesi in favore delle popolazioni di Burghina Faso dove opera l’ex-sindaco di Ebensee, primo firmatario del gemellaggio; fu stampato il catalogo.
- Due concerti musicali: Le Voci di Linz e il Quartetto di ottoni di Ebensee;
- Mostra dell’artigianato austriaco, e i loro Gloecklerlauf attraverso la nostra città. Queste ultime iniziative hanno avuto la loro ambientazione nei due incontri ufficiali che si svolgono per lo più nei mesi di aprile-maggio per noi italiani e settembre-ottobre per gli austriaci. Questi incontri sono per loro anche occasione per conoscere le città d’arte dell’Italia centrale.